lunedì 12 marzo 2018

La chiusura dell’Anello sul Fiume: da comunità resiliente a propulsore di nuove energie


L’Anello sul Fiume chiude, ma il progetto finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Comunità Resilienti” ha innescato una serie di processi in grado davvero di far ripartire la piccola comunità dei Mulini di Gurone, cresciuta sull’Olona all’ombra della collina di Bizzozero da una parte e di Malnate dall’altra.
Dalla “Pulizia acrobatica” ai corsi di orto e apicoltura, passando per le iniziative del collettivo Casamatta, Legambiente è stata capace di innescare un processo virtuoso per cui un gruppo di antiche cascine destinate a finire periodicamente sott’acqua è diventato il centro di un nuovo modo di vedere le cose e di fare ambientalismo attivo.
Per questo, dopo due anni di progetto, domenica 18 marzo l’Anello sul Fiume chiude con una festa in cui si parla di ferrovie dimenticate, bellezze naturali, gestione forestale condivisa, miele.

·         Alle 10 si comincia con un’iniziativa a cura dei volontari di Legambiente Malnate, per una passeggiata lungo l’Olona, con visita alle Cave di Molera, il “monumento naturale” a pochi passi dai Mulini di Gurone.
·         Alle 12 si torna ai Mulini per la “Festa delle api: pane, miele e… fantasia”
·         Alle 15, invece, è previsto un incontro con i proprietari di boschi per confrontarsi sulle linee guida per una “Gestione forestale condivisa”. 
«L’Anello sul Fiume è stato un progetto che ci ha permesso di dare un nuovo inizio ad una storia partita da lontano – racconta Valentina Minazzi, presidente di Legambiente Varese – un immobile acquistato con il risarcimento danni ottenuto dopo aver vinto, in qualità di parte civile, un processo contro un industriale che aveva inquinato una falda acquifera negli anni ‘80: è stato il nostro punto di partenza per rendere i Mulini una comunità non solo resiliente, ma capace di portare nuovi progetti e nuove energie».
L’assessore all’Ambiente di Malnate, Giuseppe Riggi, pone l’accento sulla collaborazione tra amministrazione e associazione: «Da sempre il comune di Malnate è in ottimi rapporti con Legambiente, sia con il circolo locale che con Varese. Questa collaborazione ha permesso di raggiungere gli ottimi risultati de “L’Anello sul fiume”: la sinergia tra amministrazione e associazione ha dato buoni frutti, perché la zona dei Mulini, per rinascere, aveva bisogno di uno sguardo diverso, che portasse nuovi modi di vivere e di pensare in riva al fiume. L’Olona, ora, non è più solo un malato da monitorare, ma anche un punto da cui partire con nuove idee. Ora il progetto chiude – continua l’assessore – ma noi continueremo a collaborare con Legambiente per trovare nuove risorse per portare avanti le positività innescate dal progetto».

giovedì 8 marzo 2018


LA QUADRATURA DELL'ANELLO
 
Dopo due anni di progetto, domenica 18 marzo l’Anello sul Fiume chiude con una festa in cui si parla di ferrovie dimenticate, bellezze naturali, gestione forestale condivisa, miele.
• Alle 10 si comincia con un’iniziativa a cura dei volontari di Legambiente Malnate, per una passeggiata lungo l’Olona, con visita alle Cave di Molera, il “monumento naturale” a pochi passi dai Mulini di Gurone.
• Alle 12 si torna ai Mulini per la “Festa delle api: pane, miele e… fantasia”
• Alle 15, invece, è previsto un incontro con i proprietari di boschi per confrontarsi sulle linee guida per una “Gestione forestale condivisa”.

sabato 17 febbraio 2018

L'ambiente secondo i giovani

Nelle due settimane comprese tra il 5 e il 17 febbraio, Legambiente Varese ha lavorato con la collaborazione dei ragazzi del liceo scientifico “G. Ferraris” in alternanza scuola-lavoro. Il loro impegno è stato importante soprattutto nella manutenzione del reticolo minore del fiume Olona nella zona dei Mulini di Gurone e la pulizia dai rifiuti nelle zone limitrofe.
Per la pulizia dei letti dei corsi d'acqua i ragazzi si sono divisi in due gruppi: il primo si è dedicato alla manutenzione di quelli vicini alla strada che collega la centrale del metanodotto alla città di Varese (via Cervinia), che sarebbe risultata impraticabile in caso di alluvione. Il secondo gruppo, invece, si è occupato della pulizia della briglia, ormai stracolma di sedimenti e detriti essendo stata trascurata in passato dal comune di Varese, e delle zone circostanti.  Il geologo Paolo Pozzi del comune di Varese ci ha spiegato come la nuova amministrazione abbia tolto fondi ad opere nuove per concentrare sulla manutenzione : alla luce della nostra esperienza ci sembra una scelta condivisibile. La seconda attività è stata la raccolta di rifiuti nei pressi della tangenziale di Malnate (SS 712). Nonostante i numerosi giorni passati a ripulire il luogo, grazie a tutti i volontari, questa risulta ancora disseminata d’immondizia.

In conclusione, possiamo dire che queste attività si sono rivelate utili per ambedue le "parti in causa". I ragazzi del liceo, nonostante le difficoltà legate all’impossibilità di utilizzare utensili a motore, per ovvi motivi di sicurezza, hanno potuto passare del tempo a stretto contatto con la natura, comprendendo appieno i danni che l’uomo ha arrecato ad essa. Legambiente, invece, ha avuto un valido aiuto dal punto di vista pratico, riuscendo a portare a termine lavori altrimenti impossibili da svolgere con le sole risorse dei soci.

Questo post è stato scritto dai ragazzi della IVD del liceo scientifico Galileo Ferraris in alternanza scuola/lavoro a Legambiente Varese Onlus
Chiunque, facendo una passeggiata, può notare quanti rifiuti sono presenti ovunque. Chi, fumando una sigaretta, non ha mai buttato il mozzicone per terra? Chi, non sapendo dove buttare una carta, l’ha buttata per terra? E quanti, invece, pur di non sporcare la propria aiuto, gettano sull’asfalto innumerevoli rifiuti?
Tutte queste azioni che la gente considera banali e quasi insignificanti, invece, deteriorano a poco a poco l’ambiente. E poi abbiamo il coraggio di lamentarci dicendo che il luogo in cui viviamo è sporco e inquinato.
Ognuno può fare qualcosa nel suo piccolo per migliorare la situazione attuale. Molti comuni d’Italia e i suoi cittadini si sono impegnati nella raccolta differenziata e nell'impiego di energia attraverso fonti rinnovabili, ma non basta. Per mantenere l’ambiente in cui passiamo la nostra vita più pulito, la Terra ha bisogno del nostro aiuto. Ultimamente si sta diffondendo una nuova moda, chiamata “plugging”, ossia un nuovo modo di trascorrere il nostro tempo libero: correre raccogliendo spazzatura. Meglio di così? Ecco come unire l’utile al dilettevole, fare ciò che ci piace proteggendo il nostro ambiente.
Legambiente Varese è un’associazione che non ha fini di lucro e che ha uno scopo ben preciso: pulire il mondo e tutti siamo in grado di farlo. Rendere il mondo un posto migliore ci aiuterebbe sia a livello fisico, sia a livello psichico. Perchè non farlo?

 Questo post è stato scritto dai ragazzi della IVD del Liceo Scientifico Galileo Ferraris in alternanza scuola/lavoro a Legambiente Varese Onlus

venerdì 15 settembre 2017

Serata di Osservazione Astronomica ai Mulini di Gurone


RECUPERO DELLA SERATA OSSERVATIVA DEL 30 GIUGNO
Presso L'anello sul fiume ai Mulini di Gurone, ospiti di Legambiente Varese Onlus, verrete guidati ad un’interessante osservazione astronomica della Luna e di Saturno, insieme agli amici di AstroNatura - Società Cooperativa Sociale ONLUS 

Serata organizzata da AstroNatura - Società Cooperativa Sociale ONLUS e Parco Valle del Lanza

PARTECIPAZIONE GRATUITA

IN CASO DI MALTEMPO LA SERATA VERRA' ANNULLATA

lunedì 10 luglio 2017

Big Jump nell'Olona: un fiume da salvare

Il Big Jump è arrivato alla quattordicesima edizione, e anche quest’anno l’Olona è protagonista, con l’appuntamento ai Mulini di Gurone con Legambiente Varese, a cui hanno partecipato anche Flavio Castiglioni, coordinatore dei circoli del Cigno Verde della Valle Olona, e Dino De Simone, assessore all’Ambiente di Varese, oltre ai volontari varesini. Big Jump è la campagna europea di European Rivers Network (ERN) ideata per reclamare la balneabilità di tutti i corsi d’acqua (www.rivernet.org/bigjump/).

lunedì 12 giugno 2017

Botanici 2.0

Sabato si è conclusa la prima esperienza di alternanza scuola-lavoro con alcuni ragazzi del liceo scientifico G. Ferraris. Gli alunni della 3D sono stati impegnati in un progetto riguardante la biodiversità attraverso il monitoraggio di alcune piante alloctone con la app CSMON-LIFE, ideata dall'Università di Trieste. Grazie ad una lezione con il professor Bruno Cerabolini dell'Università degli Studi dell'Insubria, i ragazzi hanno imparato a riconoscere alcune delle specie vegetali alloctone ed invasive presenti sul nostro territorio e hanno capito perché rappresentano una vera minaccia per la biodiversità. I ragazzi hanno quindi analizzato l'area dei Mulini di Gurone segnalando la presenza delle specie alloctone tramite l'invio di foto geolocalizzate all'applicazione. Tutti i dati raccolti sono stati restituiti su una mappa che permette di monitorare la presenza e l'eventuale stato di avanzamento delle specie segnalate. Durante il progetto di alternanza i ragazzi hanno anche partecipato ad alcuni lavori nell'orto dei Mulini sperimentando 
alcune tecniche di permacultura e avvicinandosi quindi alla terra. Il progetto è terminato con una conferenza ai Mulini in cui gli alunni hanno raccontato la loro esperienza, esposto i dati raccolti e mostrato alcune delle piante individuate e segnalate tramite una piccola passeggiata. Con l'augurio che questa sia solo la prima collaborazione di alternanza scuola-lavoro ringraziamo tutti i ragazzi che hanno partecipato!

Per partecipare alle segnalazioni è necessario andare su CSMON-LIFE - Campagne - anello sul fiume oppure direttamente al sito internet.